La combinazione dell’assurdo

 

Lautrémont dice: “Bello come l’incontro casuale di una macchina per cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio”

Ernst spiega: “Una realtà compiuta di cui l’ingenua destinazione ha l’aria d’essere stata fissata per sempre (l’ombrello) trovandosi di colpo in presenza d’un’altra realtà assai diversa e non meno assurda (una macchina per cucire) in un luogo dove tutt’e due devono sentirsi estranee (un tavolo operatorio) sfuggirà per questo stesso fatto alla sua ingenua destinazione e alla sua identità; essa passerà dal suo falso assoluto, per il giuro d’un relativo, a un assoluto nuovo, vero e poetico: l’ombrello e la macchina per cucire faranno l’amore. Il meccanismo del procedimento mi sembra svelato da questo semplicissimo esempio. La trasmutazione completa, seguita da un atto puro come quello dell’amore, si produrrà forzatamente tutte le volte che le condizioni saranno rese favorevoli dei fatti dati: accoppiamento di due realtà in apparenza inconciliabili su un piano che in apparenza non è conveniente per esse.”

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